FESTA  DEL  CONVITO

IN  ONORE  DI  S. NICOLA  DI  BARI

 

 

SVOLGIMENTO DELLA FESTA

 

Il VENERDI che precede la 1^ domenica di Agosto:

 

 

PROCESSIONE DEL GIOVENCO

 

 

Nella Piazza Umberto I viene portato un giovenco (vitello).

 

Alla presenza della cittadinanza il giovenco viene bendato e addobbato con ornamenti.

  

Poi col vitello in testa parte la Processione per le vie del paese con al seguito la popolazione e la Banda Musicale.

 

Finito il giro viene portato al Palmento ex Falsetti nella Via Roma e qui, dopo essere stato  benedetto dal sacerdote viene sacrificato.

 

Il SABATO che precede la 1^ domenica di Agosto:

 

 

COTTURA DELLE VIVANDE

 

 

All’interno del Palmento ex Falsetti viene tagliata la carne del vitello.

 

In tarda serata alcuni roccesi con l’aiuto di un cuoco si dedicano alla cottura della carne e del riso in grandi pentole.

 

 La cottura si prolunga per tutta la notte.

 

 

La 1^ DOMENICA di Agosto:

 

 

FESTA DEL CONVITO

 

 Dalla Piazza Umberto I partono in processione per la Chiesa Madre i “Vivandieri” e le “Inservienti”, partecipano alla celebrazione della S. Messa.

 

Durante la Celebrazione Eucaristica avviene la benedizione dei panini, offerti da alcuni cittadini in onore di S. Nicola, e successivamente distribuiti alla folla.

  

Alla fine della celebrazione “Vivandieri” e “Inservienti” escono dalla Chiesa per andare al Palmento ex Falsetti.

 

Prendono le caldaie e le vivande e in processione si dirigono seguiti dalla Banda Musicale ospite verso la via Umberto I attraverso al Via Duomo.

 

Nel frattempo dalla Chiesa Madre parte la processione con la statua di San Nicola seguita dalla  Banda Musicale locale e dalla folla.

 

In cima alla via Umberto I, avviene l’incontro tra i due cortei, davanti passano i portatori di vivande e le inservienti, dietro a seguire la Statua di S. Nicola, le Bande musicali e la popolazione.

 

Tutti insieme si dirigono verso la Piazza, dove si svolgerà il banchetto.

 

Arrivati in Piazza, la statua del Santo viene posizionata sotto la torre grande del castello.

 

        I Vivandieri e le Inservienti portano le caldaie e le vivande dentro il castello e le dividono in porzioni.

 

       La carne di vitello ed il riso vengono offerte ai pellegrini che attendono il loro turno nella piazza ove sono state imbandite delle tavole per il Convito.

  

       Alla fine del banchetto, la statua di San Nicola viene riportata in processione alla Chiesa Madre.

 

        Nel tardo pomeriggio viene effettuata la processione della statua del Santo per le vie del paese.

 

        In tarda serata, dopo le manifestazioni in piazza, come conclusione della festa, vengono sparati i fuochi d’artificio.